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I cieli italiani si tingono di sfumature sempre più nere a causa delle disastrose previsioni sulla cancellazione dei voli annunciata per il mese di agosto 2020. Un’estate davvero bollente stando ai numeri alquanto preoccupanti per molti viaggiatori: sarebbero ben 771 mila le partenze e i voli prenotati già a rischio annullamento relativi al mese appena iniziato.
Siamo nel pieno delle incertezze provocate dalla pandemia da coronavirus ed il settore dei trasporti aerei pare rappresentare appieno questo stato di cose. Diversi mesi di fermi e restrizioni hanno messo a dura prova la mobilità aerea che sembra incarnare, ad oggi, l’emblema della condizione economica globale. Quali prospettive attendono chi ha deciso di concedersi un viaggio o una vacanza sfidando le possibili ripercussioni legate alla crisi in atto? Per i voli cancellati si può chiedere il rimborso?
RICHIEDI RIMBORSO BIGLIETTO
Sono tante le domande che in questi giorni si stanno ponendo tutti coloro che hanno deciso di prenotare i voli ad agosto e di non rinunciare alle emozioni d’estate, nonostante le mille difficoltà organizzative legate al momento.
I passeggeri si aspettano di poter viaggiare in aereo in tutta sicurezza, e, da questo punto di vista, le compagnie si stanno impegnando per rispettare al meglio le norme introdotte per contrastare il diffondersi del virus Covid19. Invece, quello che sembra sfuggire a qualsiasi possibilità di controllo, riguarda la cancellazione dei voli per coronavirus.
Sono state le previsioni di Oag a riportare il dato più allarmante: ossia una cifra come 771 mila voli annullati su un totale di circa 3,03 milioni di tratte programmate. Una catastrofe annunciata che pare coinvolgerà orde di vacanzieri ignari e ormai pronti per i voli di agosto, che, presumibilmente, nei prossimi giorni riceveranno comunicazioni in proposito dalle compagnie aeree.
Il problema è che i viaggiatori sono sensibilmente diminuiti e si fatica a riempire tutti i posti sugli aerei. Per questo motivo, molto spesso, i voli vengono cancellati, pur a fronte di prenotazioni confermate e biglietti venduti.
I passeggeri dal canto loro, in questo modo si sentono insicuri e in tanti, scoraggiati dalle notizie ricorrenti, evitano persino di viaggiare in aereo. La situazione è abbastanza complicata in quanto si è di fronte ad una vera guerra al rimborso, combattuta dalle compagnie aeree (già redarguite sui famosi voucher) contro l’Enac, che dallo scorso giugno ha ufficialmente bandito la cancellazione dei voli a causa del coronavirus.
Purtroppo la situazione è davvero complicata e non si può fare molto, se non far valere il proprio diritto al rimborso previsto dal Regolamento Europeo per voli annullati che, pandemia o meno, è un diritto esercitabile già da tempo.
Se la compagnia aerea non offre o non è in grado di proporre un volo alternativo per giungere alla medesima destinazione, si ha diritto al rimborso integrale del costo del biglietto acquistato. In questo caso, i rimborsi per cancellazione dei voli vanno da un minimo di 250€ fino ad un massimo di 600€ per passeggero, conteggiati a seconda della lunghezza della tratta aerea soppressa.
Inoltre, la compagnia aerea è tenuta ad assicurare anche assistenza in aeroporto (in caso di voli notturni, pasti ecc.) e, qualora non dovesse aver assolto a questi compiti, è anche possibile ottenere un risarcimento delle spese sostenute autonomamente (occorre conservare tutti gli scontrini delle avvenute transazioni).
Non appena ricevuta la notizia di disdetta del volo, che solitamente avviene con una comunicazione scritta via e-mail, conviene attivarsi il prima possibile per avviare la domanda di risarcimento. In caso di dubbi, è bene pensare di rivolgersi ad intermediari esperti che sapranno redigere una pratica in tempi brevi e senza incorrere nel rischio di spiacevoli errori di forma.
Inutile dire che il fattore tempo è importante e determinante ai fini di ricevere un esito positivo della domanda. Conviene quindi avviare la procedura di compilazione dei documenti il prima possibile.
Viaggiare ad agosto in aereo è ancora fattibile, anche se bisogna tener presente che se si ha un biglietto aereo prenotato non è detto che il volo parta. È sempre meglio essere pronti a gestire ogni eventualità, compresa la cancellazione dei voli per coronavirus.