Devo partire ma ho l'influenza: come affrontare un viaggio in aereo con la febbre 

Viaggio in aereo con l'influenza: è meglio evitare?

Nessuno vorrebbe trovarsi in questa situazione ma, purtroppo può capitare prima di prendere un volo di trovarsi in questa scomoda situazione: affrontare il viaggio con l’influenza. Che fare? Il primo consiglio è quello di consultare un medico prima di partire, se temete che la malattia possa impedire di viaggiare “serenamente” e soprattutto se si pensa di avere bisogno di particolari cure una volta a bordo dell'aereo. Soprattutto se sarà necessario portare farmaci in aereo, dovrete essere muniti di apposito certificato medico per il trasporto o dichiarazione scritta che dimostri che non sussistono particolari impedimenti a viaggiare in aereo. 

È comunque sconsigliato viaggiare in aereo se si ha la febbre molto alta o una tonsillite, un forte raffreddore in quanto per alcuni il cambiamento della pressione dell'aria può causare anche vertigini. Infatti man mano che un aereo decolla la pressione dell’aria all’interno della cabina diminuisce e allo stesso modo quando l’aereo comincia l’atterraggio. La sensazione delle orecchie che si stappano durante il decollo è provocata dal fatto che l’aria nell’orecchio medio, quella parte dietro il timpano, si dilata e una parte passa in un condotto nella parte posteriore della bocca. Durante l’atterraggio l’aria deve passare di nuovo nell’orecchio medio per equilibrare la pressione dell’aria. Poiché con il raffreddore il condotto è ostruito, si possono verificare problemi che possono acuirsi durante l’atterraggio e nei casi più gravi si può arrivare anche alla rottura del timpano. Non è quindi consigliabile volare se si ha un’infezione orale, nasale o sinusale.

 

Bambini in aereo con raffreddore o febbre

Cosa fare se i bambini hanno la febbre prima del viaggio? Partire, non partire? È rischioso? Nel caso dei bambini piccoli è sconsigliato affrontare un viaggio con la febbre, soprattutto quando si tratta di un volo lungo. Tuttavia lasciate che sia il pediatra a darvi il via libera per partire e in questo caso potrete seguire alcuni semplici consigli. 

Prima di tutto considerare la meta dei vostri mezzi di viaggio. Per i bambini, volare con la febbre, raffreddore, tosse non è un problema grave se si va in posti caldi. La gastroenterite invece può rappresentare un problema più grosso specie se si va in posti esotici con una situazione sanitaria carente. E soprattutto se il bambino soffre di otite potrebbe essere un problema prendere l’aereo. 

Se il bambino si ammala pochi giorni prima della partenza non fatevi prendere dal panico, e continuate a preparare le valigie perchè ci sono tante probabilità di miglioramento. Piuttosto preparate accuratamente il kit con le medicine medicine da tenere a disposizione durante il volo per vostro figlio. Siete voi che conoscete i vostri bambini ed i suoi punti deboli quindi procuratevi le medicine che vi sono servite più spesso fino ad ora. 

È possibile portare a bordo i medicinali che superano i 100ml, come per esempio l’antibiotico pediatrico ma si consiglia di avere la prescrizione medica dal pediatra per tali medicinali liquidi. Potrebbero essere sottoposti a controllo. 

Si raccomanda invece di modificare la prenotazione del volo in caso di:

  • patologie da raffreddamento particolarmente acute
  • malattie accompagnate da febbre molto alta
  • decorso post-operatorio

Inoltre, in caso di malattie infantili infettive tipiche dell’infanzia come pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella ecc. per molte compagnie è d’obbligo modificare la prenotazione o disporre di un certificato di idoneità al volo in questi casi:

  • Rosolia: i bambini sono accettati quattro giorni dopo l'apparizione dell'eruzione cutanea.
  • Morbillo: i passeggeri sono accettati sette giorni dopo l'apparizione dell'eruzione cutanea.
  • Parotite: i passeggeri sono accettati quando tutto il gonfiore è scomparso, quindi dopo sette - quattordici giorni. 
  • Varicella: I passeggeri sono accettati sette (7) giorni dopo l'apparizione dell'ultima nuova pustola.

In ogni caso se vostro figlio si ammala prima o durante il viaggio, non fatevi prendere dal panico! Consultate un pediatra e le regole della compagnia aerea. 

Lascia un Commento