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Reg. CE 261/04
La pandemia del coronavirus ha generato molti disagi per il settore dei viaggi, colpendo soprattutto il cuore economico dei trasporti aerei nazionali e internazionali. Dopo la fase del lockdown, sicurezza e attenzione all’igiene sono diventati ancor più importanti divenendo un vero centro di snodo delle scelte dei viaggiatori ma anche degli addetti ai lavori.
Anche per volare, oggi, è richiesta una maggiore accortezza ed un ricorso alla responsabilità da parte di tutti. Pertanto essere informati, per prepararsi ad affrontare al meglio possibili disagi derivanti dalla situazione storica in corso è l’arma migliore con cui proteggersi da spiacevoli eventualità.
In seguito alla pandemia da coronavirus il mondo si è fermato, i confini sono stati chiusi, i voli sospesi, e la quarantena ha sconvolto completamente le dinamiche precedenti, anche quelle relative al mondo dei viaggi in aereo. Sono state adottate varie misure per contrastare la diffusione del covid19, sia relative ai comportamenti che ai dispositivi di protezione da utilizzare in aereoporto o in cabina. Anche i controlli sono diventati ancor più serrati, nonostante stia al singolo preoccuparsi di rispettare al meglio tutte le indicazioni fornite dagli addetti ai lavori, per la propria sicurezza e quella altrui.
L’informazione è da sempre una forma di potere, ma anche di tutela, è quindi importante acquisire tutte le notizie più rilevanti, anche quelle necessarie per viaggiare in aereo in tutta tranquillità.
Ecco 5 cose da sapere prima della partenza in aereo, fondamentali per poter salvaguardare i propri interessi e anche per volare in assoluta sicurezza.
L’ENAC, Ente nazionale per l’Aviazione Civile, è l’organismo istituzionale predisposto per la vigilanza e il controllo dell’aviazione civile.
Viaggiare informati oggi, quando le notizie si muovono velocemente, anche attraverso canali non istituzionali, vuol dire non avventurarsi tra le news del web senza prima averne verificato l’attendibilità. Il sito Internet è costantemente aggiornato su eventi e nuove disposizioni introdotte in materia di trasporto aereo relative al contenimento del coronavirus. A volte si sottovaluta il fatto che le stesse compagnie aeree sono delle fonti ufficiali preziose a cui potersi rivolgere per ottenere il maggior numero di notizie relative ai voli prenotati o alle specifiche disposizioni in fatto di igiene e sicurezza.
Tenersi aggiornati sulle modalità di viaggio, in aereo e non, è un dovere oltre che un diritto. Infatti, seguire i consigli delle autorità e dei governi locali, verificare le direttive fornite dal Ministero della Salute, dalla Protezione civile, e dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sono buone norme che si dovrebbero tener sempre a mente, a prescindere dal periodo storico che stiamo vivendo. Inutile dire quanto oggi sia importante dotarsi dei dispositivi di sicurezza e assicurarsi di rispettare correttamente e rigorosamente tutte le indicazioni igienico-sanitarie predisposte dagli organi competenti.
Questa estate 2020 è stata spesso contrassegnata da numerose polemiche riguardanti la cancellazione dei voli che ha coinvolto tutto il panorama nazionale ed internazionale. I passeggeri si sono sentiti spesso abbandonati, hanno passato letteralmente ore al telefono cercando invano di contattare i call center nella speranza di ricevere notizie e aggiornamenti utili sulla questione dell’annullamento del volo.
In realtà, esiste un Regolamento europeo (n.261/2004) che stabilisce il diritto per i passeggeri a ricevere un risarcimento pecuniario, in base alla tratta cancellata, a prescindere dal coronavirus. Si tratta di un rimborso che prevede un minimo di 250€ fino ad un massimo di 600€ a passeggero.
RICHIEDI RIMBORSO BIGLIETTO
Ecco la situazione creatasi a causa della pandemia: gli aerei si riempiono a fatica e spesso le tratte vengono soppresse con poco preavviso. I clienti delle comagnie aeree hanno ancora molte incertezze riguardo ai viaggi in aereo, e non vogliono rischiare di perdere denaro senza alcuna sicurezza di poter recuperare almeno la quota del biglietto.
Diverse compagnie e l’ENAC sono ai ferri corti e spesso a farne le spese sono i pochi passeggeri che si accingono alla partenza con poche informazioni e molti disagi. Per questo è opportuno rivolgersi a figure qualificate per affrontare senza esitazioni, e con pochi rischi di forma, un’eventuale sospensione del volo.
La bella notizia è che, nonostante l'Ente Nazionale per l’Aviazione Civile abbia decretato dallo scorso giugno che non è più ammissibile sospendere voli per coronavirus, è possibile richiedere un risarcimento per le tratte annullate.
Ottenere un rimborso economico non è quindi, come in molti pensano, solo un miraggio, ma è una reale opportunità a cui tutti hanno diritto. La procedura è identica a quella che era in vigore già prima della pandemia, ma richiede dimestichezza ed attenzione. Sostanzialmente si tratta di effettuare una richiesta di risarcimento, la cui compilazione, per i non addetti ai lavori, potrebbe risultare più ostica del previsto. Il consiglio è sempre di valutare bene se procedere in autonomia o preferire del personale competente che assicuri una gestione della pratica accurata e professionale.
Le norme che regolano del Regolamento Europeo chiariscono anche la questione inerente il ritardo in fase di partenza. Spesso accade che il viaggio non venga sospeso ma che subisca forti rallentamenti. Anche in questo caso il vettore è tenuto a fornire un risarcimento economico, oltre che assicurare al passeggero la dovuta assistenza in loco.
Quando l’attesa si prolunga oltre le 5 ore, anche chi ha acquistato un biglietto non rimborsabile, può effettuare la richiesta di rimborso.
Come già sottolineato, la compagnia aerea, deve occuparsi anche di fornire assistenza da terra, in caso di disagi legati alla sospensione dei voli o al cambio di orari senza preavviso. Se il vettore non dovesse rispettare questi doveri, il passeggero può comunque richiedere almeno il rimborso di quanto speso a causa del disservizio (spese pasti; hotel etc.). Meglio dunque armarsi di scontrini e pazienza prima di effettuare la domanda di indennizzo.
Viaggiare è ancora possibile, ma occorre essere informati su tutti i fronti, sicurezza in primis, perché è l’unico vero modo per tutelarsi in caso di problemi.