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Reg. CE 261/04
Venerdì 23 agosto il volo FR4851 operato dal vettore low-cost Ryanair, ha accumulato un ritardo smisurato di quasi cinque ore, mandando in frantumi i programmi degli ignari passeggeri coinvolti.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo catanese alle prime luci dell'alba, precisamente alle 07:35, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori.
Un'infinita trafila di ore trascorse tra i corridoi dell'aeroporto siciliano, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti. Soltanto dopo le 12:50, a metà giornata inoltrata, i passeggeri hanno finalmente ricevuto l'aggiornamento sulla riprogrammazione del volo verso Roma.
Una circostanza che, secondo quanto analizzato da No Problem e dal Regolamento Comunitario 261/2004, consente ai viaggiatori di richiedere una compensazione pecuniaria per volo in ritardo o cancellato di € 250.
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I ritardi non vanno ovviamente in vacanza! Lo sanno bene i passeggeri del volo Ryanair del 20 agosto in partenza da Reggio Calabria e diretti al capoluogo emiliano. Il volo FR8593 ha accumulato uno smisurato ritardo di quasi cinque ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo calabrese alle prime luci dell'alba, precisamente alle 06:10, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori.
Soltanto alle 12:30, quindi a metà giornata inoltrata, i passeggeri sono finalmente riusciti a toccare il suolo bolognese, con un accumulo mostruoso di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di viaggio per lavoro o piacere.
Un brusco inizio di giornata ha sconvolto i piani dei numerosi passeggeri del volo low-cost Ryanair all'alba di venerdì 2 agosto. I collegamenti aerei previsti tra il capoluogo sardo e la città partenopea sono stati improvvisamente soppressi, mandando in fumo le aspettative di mobilità dell'ignara clientela coinvolta.
La prima brutta notizie è arrivata con la cancellazione del volo FR4655, inizialmente calendarizzato per il decollo da Cagliari alle prime luci del mattino, alle 05:45. Una decisione repentina che ha inevitabilmente innescato un effetto domino, travolgendo anche la tratta di ritorno FR4654 da Napoli verso Cagliari, la cui partenza era fissata per le 07:25.
Un'autentica doccia gelata per tutti coloro che avevano pianificato nei minimi dettagli il proprio viaggio tra la Sardegna e la Campania.
Giornata da dimenticare quella di martedì 30 luglio per la compagine di passeggeri diretti dal capoluogo marchigiano verso la città etnea. Il volo organizzato da Ryanair ha accumulato un ritardo di oltre quattro ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo anconetano alle 17:45, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Soltanto alle 23:32, i passeggeri sono finalmente riusciti a toccare il suolo catanese, con un accumulo di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di viaggio per lavoro o piacere.
Brutta avventura per i passeggeri diretti dalla Città Eterna verso il capoluogo siciliano martedì 30 luglio. Il volo operato da Ryanair ha accumulato uno smisurato ritardo di oltre quattro ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo di Fiumicino alle 16:35, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Soltanto alle 22:00, i passeggeri sono finalmente riusciti a toccare il suolo palermitano, con un accumulo mostruoso di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di viaggio per lavoro o piacere.
Odissea estiva per i viaggiatori della tratta Malta-Bologna di sabato 27 luglio, diretti dall'isola mediterranea al capoluogo emiliano. Il collegamento FR3779 operato dal vettore low-cost Ryanair ha accumulato un ritardo di oltre tre ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Li volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo maltese alle prime luci del mattino, precisamente alle 08:00, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila di ore trascorse tra i corridoi dell'aeroporto maltese, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti.
Soltanto dopo le 11:40, a tarda mattinata inoltrata, i passeggeri hanno finalmente ricevuto l'aggiornamento sulla riprogrammazione del volo verso l'Emilia-Romagna, con un accumulo considerevole di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di viaggio per lavoro o piacere.
Giornata difficile quella di mercoledì 24 luglio, per la nutrita schiera di passeggeri diretti dal capoluogo siciliano a Roma. Il collegamento FR4901 operato da Ryanair ha accumulato un ritardo smisurato di oltre quattro ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo palermitano alle prime luci dell'alba, precisamente alle 07:45, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila di ore trascorse tra i corridoi dell'aeroporto siciliano, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti.
Soltanto dopo le 12:06, a metà giornata inoltrata, dopo un autentico calvario fatto di disagio e situazioni al limite del sostenibile, i passeggeri hanno finalmente ricevuto l'aggiornamento sulla riprogrammazione del volo verso la capitale, con un accumulo mostruoso di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di viaggio per lavoro o piacere.
Un'autentica via crucis si è materializzata nella giornata odierna, mercoledì 24 luglio, per la nutrita schiera di vacanzieri diretti dall'isola greca al capoluogo pugliese. Il collegamento FR9420 operato da Ryanair ha accumulato un ritardo smisurato di oltre quattro ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo ellenico alle 09:55 del mattino, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila di ore trascorse tra i corridoi dell'aeroporto di Skiathos, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti.
Soltanto dopo le 14:45, a pomeriggio inoltrato, dopo un autentico calvario fatto di disagio e situazioni al limite del sostenibile, i passeggeri hanno finalmente ricevuto l'aggiornamento sulla riprogrammazione del volo verso la Puglia, con un accumulo mostruoso di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di rientro dalle vacanze o di inizio ferie.
Un'autentica via crucis si è materializzata nella giornata di mercoledì 24 luglio, per la nutrita schiera di vacanzieri diretti dall'isola greca al capoluogo pugliese. Il collegamento FR9420 operato da Ryanair ha accumulato un ritardo smisurato di oltre quattro ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo alle 09:55 del mattino, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila di ore trascorse tra i corridoi dell'aeroporto greco, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti.
Soltanto dopo le 14:45, a pomeriggio inoltrato, dopo un autentico calvario fatto di disagio e situazioni al limite del sostenibile, i passeggeri hanno finalmente ricevuto l'aggiornamento sulla riprogrammazione del volo verso la Puglia, con un accumulo mostruoso di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di rientro dalle vacanze o di inizio soggiorno.
Un'autentica via crucis si è consumata nella giornata di martedì 23 luglio per i passeggeri diretti tra la città lagunare e il capoluogo salentino. I voli operati da Ryanair hanno accumulato ritardi smisurati, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il collegamento FR358 da Venezia verso Brindisi, inizialmente calendarizzato per il decollo alle prime luci dell'alba, precisamente alle 05:45, ha subito uno slittamento mostruoso, toccando il suolo pugliese solo alle 11:09, con oltre cinque ore di ritardo. Un disagio che ha innescato un effetto domino, trascinando con sé anche la tratta di ritorno FR357.
Il volo che avrebbe dovuto riportare i viaggiatori dalla città adriatica al Venezia alle 08:00 ha visto la propria partenza procrastinata di diverse ore, riuscendo a far atterrare i malcapitati passeggeri solo alle 13:01, con un ritardo di oltre cinque ore.
Un'autentica via crucis si è consumata nella giornata di martedì 23 luglio per i passeggeri diretti tra la Capitale e il capoluogo siciliano. I voli operati da Ryanair hanno accumulato ritardi smisurati, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il collegamento FR3946 da Roma verso Palermo, inizialmente calendarizzato per il decollo alle 05:50, ha subito uno slittamento mostruoso, toccando il suolo siciliano solo alle 12:25, con oltre sei ore e mezza di ritardo. Un disagio che ha innescato un effetto domino, trascinando con sé anche la tratta di ritorno FR3947.
Il volo, che avrebbe dovuto riportare i viaggiatori da Palermo alla Città Eterna alle 07:30 ha visto la propria partenza procrastinata di diverse ore, riuscendo a far atterrare i malcapitati passeggeri a Roma solo alle 14:25, con quasi sette ore di ritardo.
Un'autentica via crucis si è consumata nella giornata di lunedì 22 luglio per i passeggeri diretti tra la città lombarda e il centro calabrese. I voli operati da Ryanair hanno accumulato ritardi smisurati, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il collegamento FR3396 da Bergamo verso Crotone, inizialmente calendarizzato per il decollo alle 08:10, ha subito uno slittamento mostruoso, toccando il suolo calabrese solo alle 14:35, con oltre sei ore di ritardo. Un disagio che ha innescato un effetto domino, trascinando con sé anche la tratta di ritorno FR3397.
Il volo, che avrebbe dovuto riportare i viaggiatori a Bergamo alle 10:25 ha visto la propria partenza procrastinata di diverse ore, riuscendo a far atterrare i malcapitati passeggeri a Bergamo solo alle 16:49, con più di sei ore di ritardo.
Un'estenuante trafila di attese infinite e continui rinvii che ha messo a dura prova la pazienza dei viaggiatori, costretti a trascorrere ore interminabili negli aeroporti di Bergamo e Crotone.
Giovedì 18 luglio giornata da dimenticare per i passeggeri diretti dal capoluogo lombardo ad Alghero. Il collegamento aereo operato da Ryanair ha accumulato uno smisurato ritardo di oltre tre ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo in partenza dallo scalo di Malpensa alle 21:10, è stato slittato più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila di ore trascorse tra i corridoi dell'aeroporto milanese, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti.
Soltanto alle 01:40 del giorno seguente, a notte fonda, dopo un autentico calvario fatto di disagio e situazioni al limite del sostenibile, i passeggeri sono finalmente riusciti a toccare il suolo sardo.
Un'autentica via crucis si è consumata nella serata di giovedì 18 luglio per i passeggeri diretti dal capoluogo emiliano verso la città pugliese. Il volo Ryanair ha accumulato uno smisurato ritardo di oltre cinque ore, mandando in frantumi i programmi dell' utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente programmato con partenza alle 19:40, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori.
Soltanto alle 02:05 del giorno seguente, in piena notte, dopo un autentico calvario fatto di disagio e situazioni al limite del sostenibile, i passeggeri sono finalmente riusciti a toccare il suolo barese, con un accumulo mostruoso di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di viaggio per lavoro o piacere.
Domenica 14 luglio brutta esperienza per i passeggeri diretti tra lo scalo bergamasco e quello pugliese. I collegamenti aerei operati da Ryanair hanno accumulato ritardi smisurati, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il primo smacco è arrivato con il volo FR3637 da Orio al Serio verso Brindisi, inizialmente calendarizzato con decollo alle 16:15, ma atterrato a destinazione solo alle 23:11, con quasi sette ore di slittamento. Un disagio che ha innescato un effetto domino, trascinando con sé anche la tratta di ritorno FR3638.
Il volo che avrebbe dovuto riportare i viaggiatori dalla città messapica allo scalo di Orio al Serio alle 18:15 ha visto la propria partenza procrastinata di diverse ore, riuscendo a far atterrare i malcapitati passeggeri a Bergamo solo all'01:17 del giorno successivo, con oltre sette ore di ritardo.
Un'autentica via crucis si è materializzata nella giornata di oggi, mercoledì 10 luglio, per la nutrita schiera di passeggeri diretti da Parigi al capoluogo emiliano. Il collegamento FR3215 operato da Ryanair ha accumulato un ritardo smisurato di oltre sette ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo parigino di Beauvais alle prime luci dell'alba, precisamente alle 06:00, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila tra i corridoi dell'aerostazione francese, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti. Soltanto dopo le 14:30, quindi a pomeriggio inoltrato, i passeggeri potranno finalmente partire verso l'Emilia-Romagna.
Un'autentica odissea si è verificata mercoledì 3 luglio, per la nutrita schiera di passeggeri diretti dalla città lagunare al capoluogo etneo. Il collegamento FR378 operato da Ryanair ha accumulato un ritardo smisurato di oltre cinque ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato per il decollo dallo scalo veneziano alle prime luci dell'alba, precisamente alle 07:15, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila di ore trascorse tra i corridoi dell'aeroporto veneto, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti.
Soltanto dopo le 12:20, a metà giornata inoltrata, i passeggeri hanno finalmente ricevuto l'aggiornamento sulla riprogrammazione del volo verso la Sicilia, con un accumulo mostruoso di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di viaggio per lavoro o piacere.
Un'autentica via crucis si è consumata nella giornata di martedì 2 luglio per i passeggeri diretti tra il capoluogo emiliano e la città calabrese. I voli operati da Ryanair hanno accumulato ritardi smisurati, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il collegamento FR5116 da Bologna verso Crotone, inizialmente calendarizzato con decollo alle 09:00, ha subito uno slittamento mostruoso, toccando il suolo calabrese solo alle 15:30, con oltre sei ore e mezza di ritardo. Un disagio che ha innescato un effetto domino, trascinando con sé anche la tratta di ritorno FR5117.
Il volo che avrebbe dovuto riportare i viaggiatori dalla città calabrese al capoluogo emiliano-romagnolo alle 11:10 ha visto la propria partenza procrastinata di diverse ore, riuscendo a far atterrare i malcapitati passeggeri a Bologna solo alle 18:28, con oltre sette ore di ritardo.
Un'estenuante trafila di attese infinite e continui rinvii che ha messo a dura prova la pazienza dei viaggiatori, costretti a trascorrere ore interminabili negli aeroporti di Bologna e Crotone. Un vero e proprio calvario logistico che ha stravolto qualsiasi programma di viaggio, lasciando l'amaro in bocca a tutti coloro che si sono trovati loro malgrado, in questa autentica odissea.
Un'autentica via crucis si è consumata nella giornata di venerdì 28 giugno per i passeggeri diretti dal capoluogo siciliano verso la Città Eterna. Il volo FR3947 operato dalla compagnia low-cost Ryanair ha accumulato uno smisurato ritardo di oltre sette ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente calendarizzato con decollo dallo scalo di Punta Raisi alle prime luci dell'alba, precisamente alle 06:05, ma la partenza è slittata più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila di ore trascorse tra i corridoi dell'aeroporto palermitano, in balia di snervanti code e repentini spostamenti degli orari di decollo prestabiliti.
Soltanto dopo le 12:35, a metà giornata inoltrata, dopo un autentico calvario fatto di disagio e situazioni al limite del sostenibile, i passeggeri hanno finalmente ricevuto l'aggiornamento sulla riprogrammazione del volo verso la Capitale, con un accumulo mostruoso di ritardo che ha sconvolto qualsiasi progetto di viaggio per lavoro o piacere.
Un'autentica via crucis si è consumata nella serata di mercoledì 26 giugno per i passeggeri diretti tra il capoluogo sardo e quello siciliano. Il volo FR1009 da Cagliari verso Palermo, inizialmente calendarizzato per il decollo alle 21:00, ha subito uno slittamento mostruoso, toccando il suolo siciliano solo alle 01:25 del mattino seguente.
Un disagio che ha innescato un effetto domino, trascinando con sé anche la tratta di ritorno FR1010 in partenza da Palermo per Cagliari, che sarebbe invece dovuto decolerre alle 22:30 e invece ha visto la propria partenza procrastinata di diverse ore, riuscendo a far atterrare i malcapitati passeggeri a Cagliari solo alle 03:04, in piena notte.
Un'estenuante trafila di attese infinite e continui rinvii che ha messo a dura prova la pazienza dei viaggiatori, costretti a trascorrere ore interminabili negli aeroporti di Cagliari e Palermo. Un vero e proprio calvario logistico che ha stravolto qualsiasi programma di viaggio per lavoro o piacere, lasciando l'amaro in bocca a tutti coloro che si sono trovati loro malgrado invischiati in questa autentica odissea notturna tra le due isole maggiori.
Un autentico incubo si è verificato nella giornata di mercoledì 19 giugno per ii passeggeri diretti dal capoluogo ligure verso l'aeroporto etneo. Il volo Ryanair FR5027 ha accumulato uno smisurato ritardo di oltre 10 ore, stravolgendo completamente i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo era inizialmente previsto per il decollo da Genova alle 16:25 del pomeriggio, ma la partenza è stata più volte procrastinata con continui rinvii che hanno fatto inevitabilmente prolungare l'attesa dei malcapitati viaggiatori. Un'infinita trafila di ore trascorse nell'aeroporto genovese, in balia di snervanti code e repentini cambi di programma sugli orari di decollo prestabiliti.
Soltanto a notte inoltrata, dopo un autentico calvario fatto di disagio e situazioni al limite del sostenibile, i passeggeri sono infine riusciti a decollare dal capoluogo ligure, toccando il suolo catanese solo alle 02:39 del mattino seguente, con un accumulo mostruoso di oltre 10 ore di ritardo.
Una circostanza che, secondo quanto analizzato da NoProblem e dal Regolamento Comunitario 261/2004, consente ai viaggiatori di richiedere una compensazione pecuniaria per volo in ritardo o cancellato di € 250.
Un'autentica via crucis si è consumata nella serata di mercoledì 19 giugno per i passeggeri diretti dall'aeroporto di Catania verso la Capitale. Il volo Ryanair FR4892 ha accumulato un ritardo di oltre quattro ore, mandando in frantumi i programmi dell'ignara utenza coinvolta.
Il volo, previsto inizialmente con partenza alle 20:25, è stato slittato più volte con continui rinvii che hanno inevitabilmente prolungato l'estenuante attesa dei malcapitati viaggiatori. Soltanto a notte inoltrata, alle 02:15, i passeggeri sono riusciti a decollare dall'Isola diretti verso Roma. Un'esperienza da archiviare per tutti coloro che hanno dovuto trascorrere quella che si è rivelata odissea logistica.
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Un autentico supplizio si è consumato nella giornata di lunedì 17 giugno per i passeggeri diretti dall'aeroporto etneo verso il capoluogo lombardo. Il volo FR5514 Ryanair ha accumulato un ritardo a dir poco mostruoso, accumulando quasi sei ore di slittamento rispetto all'orario di partenza prestabilito.
Il volo era inizialmente previsto con decollo da Catania alle 16:30 del pomeriggio, ma la partenza è stata più volte rinviata con continui aggiornamenti che hanno fatto inevitabilmente prolungare l'attesa della malcapitata utenza. Un'odissea prolungata che ha costretto i viaggiatori a trascorrere un'infinità di tempo nell'aeroporto etneo, vedendo slittare di continuo l'orario di decollo previsto.
Alla fine, solo a notte inoltrata, i passeggeri sono riusciti a decollare dall'isola siciliana, toccando finalmente il suolo di Milano Malpensa alle 00:10 dopo un vero e proprio calvario di code, attese snervanti e programmi di viaggio stravolti.
Un'estenuante maratona di attese e ritardi ha rovinato la giornata di giovedì 13 giugno dei passeggeri che aveva programmato di raggiungere Torino partendo dalla Sicilia. Il volo Ryanair FR5903 proveniente da Trapani, inizialmente previsto con decollo alle 13:45, ha infatti accumulato un incredibile ritardo di quasi 7 ore prima di riuscire finalmente ad atterrare nel capoluogo piemontese solamente alle 21:55 della sera.
Un disagio logistico che ha messo a dura prova la pazienza di chi era semplicemente diretto verso la città della Mole Antonelliana e si è invece ritrovato in un vero e proprio ginepraio di ritardi e inefficienze.
Un inizio settimana da dimenticare per i viaggiatori diretti verso Catania
La giornata di lunedì 3 giugno è iniziata nel peggiore dei modi per centinaia di persone che avevano programmato di raggiungere la città etnea. Il volo Ryanair FR4856 proveniente da Roma, inizialmente previsto con partenza alle 7:25 del mattino, ha accumulato un ritardo di oltre tre ore, prima di riuscire ad atterrare all'aeroporto di destinazione solamente alle 11:49.
Un disagio logistico che ha messo a dura prova la pazienza dei viaggiatori, costretti ad attendere snervanti comunicazioni sullo slittamento continuo dell'orario di decollo previsto.
Una circostanza che, secondo quanto analizzato da NoProblem e dal Regolamento Comunitario 261/2004, consente ai viaggiatori di richiedere una compensazione pecuniaria per volo in ritardo di € 250.
Brutta esperienza per i viaggiatori del volo Ryanair in partenza da Roma con destinazione Bari di giovedì 30 maggio. Infatti il volo FR7075 inizialmente previsto alle 16:50, è atterrato a destinazione solamente alle 22:03, con un ritardo clamoroso di oltre 5 ore. Una situazione che ha inevitabilmente causato il conseguente slittamento anche del volo di ritorno FR7074 da Bari a Roma previsto per le 18:20, i passeggeri sono riusciti a toccare il suolo della capitale solo alle 23:47, dopo un'estenuante attesa prolungata.
Un'esperienza da dimenticare per i viaggiatori che martedì 21 maggio, hanno dovuto affrontare un'estenuante attesa nell'aeroporto di Crotone. Il volo Ryanair FR5117 diretto a Bologna, inizialmente previsto per le 11:10, ha accumulato un ritardo di oltre tre ore prima di poter finalmente atterrare alle 15:45.Crotone
I passeggeri, bloccati per lunghe ore tra i corridoi dello scalo crotonese, hanno vissuto momenti di forte tensione e frustrazione, vedendo slittare di continuo l'orario di partenza previsto. Un disagio logistico che ha messo a dura prova la pazienza dei viaggiatori, costretti ad attendere snervanti aggiornamenti sullo stato del volo.
Giornata poco piacevole per i passeggeri del volo Ryanair FR358. Mercoledì 15 maggio, i viaggiatori in partenza per Brindisi hanno trascorso ore infinite nell'aeroporto di Venezia, dopo che il volo, inizialmente previsto per le 07:45, è atterrato soltanto alle 13:09, subendo quasi 4 ore di ritardo. Una situazione tutt'altro che piacevole da affrontare.
Mercoledì 15 maggio i passeggeri del volo FR8916 da Trapani a Roma, gestito dalla compagnia aerea Ryanair avrebbero dovuto raggiungere la capitale alle 12:50. Invece l'aereo è atterrato soltanto alle 20:21, costringendo i passeggeri a lunghe ore di attesa nell'aeroporto di Trapani. Una situazione estremamente sgradevole da sopportare.
Nel pomeriggio di martedì 7 maggio, il volo Ryanair FR3638 da Brindisi a Bergamo è stato caratterizzato da continui ritardi, con scarse comunicazioni da parte della compagnia aerea. Partito con un notevole ritardo rispetto all'orario previsto alle 17:55, l'aereo è atterrato a Bergamo soltanto alle 01:17 del giorno dopo, quindi quasi sei ore dopo l'orario programmato.
Nel pomeriggio di lunedì 22 aprile, il volo Ryanair FR3483 da Brindisi a Bergamo, inizialmente previsto alle 14:15, ha subito ripetuti ritardi con comunicazioni limitate da parte della compagnia aerea. Il volo è finalmente atterrato a Bergamo solo alle 19:24, quasi quattro ore dopo l'orario programmato di arrivo.
Con un considerevole ritardo di quasi quattro ore, il volo FR3397 in partenza da Crotone e con destinazione Bergamo del 16 aprile, che sarebbe dovuto decollare alle 10:35, è in realtà atterrato solo alle 16:45, causando notevoli disagi e interruzioni nei programmi d