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Reg. CE 261/04
«Sui voli Ryanair non sarà richiesto un passaporto vaccinale, perché riteniamo che in relazione al libero movimento garantito in Europa non possano esserci limiti di questo tipo». Ad affermarlo Jason Mc Guinness, direttore commerciale della compagnia irlandese. La proposta legislativa della Commissione europea (presentata lo scorso 17 marzo) pensata per facilitare la libera circolazione sicura all’interno della Ue non viene presa in considerazione dalla regina delle compagnie low-cost. Che si prepara, tra l’altro, ad attivare nuovi voli da Bari e da Brindisi verso importanti mete turistiche come Ibiza, Alicante, Zante, Madrid, Malta, Alghero, Marsiglia. Segno evidente di come la strategia sia rivolta esclusivamente a far ripartire il turismo aereo.
La questione del passaporto vaccinale continua comunque a tenere banco. L’aerporto di Fiumicino ha infatti attivato, ormai da circa due mesi, degli esperimenti volti a implementare in ottica futura questa sorta di “lascia passare” sanitario. In particolare il principale scalo romano ha implementato AokPass, un’applicazione per smartphone e tablet sviluppata dalla Camera di commercio internazionale (Icc) e concepita per evitare la quarantena covid ai passeggeri della tratta tra Roma e New York operata da Alitalia.
Allo stato attuale l’app viene utilizzata per immagazzinare, in forma digitale, il risultato del test antigenico rapido a cui ogni passeggero deve sottoporsi prima del decollo. Basta dunque mostrare l’apposito qr code per essere ammessi all’imbarco. Il progetto futuro però è quello di sfruttare il medesimo meccanismo per un vero e proprio passaporto sanitario legato ai vaccini. Com’è noto però la campagna vaccinale prosegue a rilento in Europa, motivo per cui la Commissione europea non si è ancora pronunciata definitivamente in merito alla documentazione che sarà necessaria nei prossimi mesi per poter viaggiare liberamente all’interno della Ue.
In una situazione di tale incertezza diventa cruciale ottenere l’assistenza adeguata in caso di cancellazione o ritardo dei voli. Le pratiche per far valere i propri diritti possono essere però particolarmente insidiose. Occorre sapere come procedere, a quale ente competente potersi rivolgere, come contattare le compagnie aeree, quale documentazione compilare e a chi inviarla.
Secondo quanto previsto nella Carta dei Diritti del Passeggero, a seguito di una delle circostanze sopra indicate, bisogna compilare un modulo da inviare alla compagnia aerea responsabile del disagio per ottenere l’indennizzo volo. A tale modulo bisogna allegare:
Il risultato di questa procedure articolata è che la maggior parte dei passeggeri rinuncia ad ottenere il proprio rimborso. Con No Problem Flights invece non serve compilare nessun modulo complicato. Tutto ciò che occorre fare è inserire i dettagli del proprio volo e cliccare su “Verifica Indennizzo” per scoprire immediatamente se si ha diritto e a quanto ammonta il proprio indennizzo. No Problem Flights gestirà tutto l’iter burocratico a proprie spese.
Per scoprire a quanto ammonta la compensazione pecuniaria del volo a cui si può avere diritto basta inserire i propri dati nell’apposito modulo di Verifica Indennizzo raggiungibile a questo indirizzo.