Caos sulle mascherine: «In volo ammesse solo quelle chirurgiche»

“I passeggeri sull’aeromobile dovranno indossare necessariamente una mascherina chirurgica, che andrà sostituita ogni quattro ore in caso in cui sia ammessa la deroga al distanziamento interpersonale di un metro”. Questo il testo del nuovo Dpcm, dell’8 agosto 2020, che ha generato numerose polemiche in merito alla questione sicurezza dei voli.

Del resto viaggiare in aereo all’epoca del Covid19 non sembra certo un’impresa semplice: fra cancellazioni arbitrarie, diatribe sui biglietti venduti ed emissione di voucher non a norma, call center incontattabili, e tanti altri disagi cui si è assistito in questo periodo. Ne abbiamo parlato anche nel nostro articolo sul viaggiare dopo il Covid19.

A quei viaggiatori, che hanno deciso di muoversi in aereo, non resta che prepararsi ad affrontare al meglio gli eventuali imprevisti a cui potrebbero andare incontro.


 

Dalla cancellazione dei voli alle mascherine chirurgiche: cosa occorre sapere prima di viaggiare in aereo?
 

Cancellazione dei voli

Questa estate è stata contraddistinta dalle problematiche sul trasporto aereo, in particolare per la cancellazione dei voli.

Il caos ha preso piede con informazioni più o meno istituzionali sulle norme di volo già da maggio e, nella maggior parte dei casi i passeggeri sono stati abbandonati a se stessi, in un mare magnum di informazioni, a volte contrastanti e mutevoli, sia sull’esito dei voli prenotati che sulle modalità di gestione del volo e dell’imbarco.

Fortunatamente, chi ha visto il suo volo cancellato (non di rado anche impropriamente per causa Covid19), ha avuto la possibilità di richiedere ed ottenere un risarcimento pecuniario.

Oltre al rebooking, ed al rerouting, ovvero la modifica dell’itinerario di viaggio, o al rimborso del biglietto acquistato, è infatti possibile ottenere un indennizzo pecuniario calcolato in base alla tratta cancellata (dai 250€ ai 600€).

Stessa cosa in caso di ritardo del volo, in cui il vettore aereo è anche tenuto ad assicurare assistenza in loco al passeggero.

Dopo mesi di confusione e guerre mediatiche, le regole sembrano essere più chiare per tutti gli attori coinvolti, dalle compagnie aeree ai viaggiatori. 

Ed è in questo contesto che risulta comprensibile l’ondata di incredulità che ha scatenato la news sui dispositivi di protezione a bordo. 

Non si tratta più solo del volo in ritardo o della cancellazione senza preavviso, adesso entrano in campo anche le mascherine, a destare non poche preoccupazioni ai viaggiatori. 

 

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Solo mascherine chirurgiche in cabina?

La notizia si riferisce all’annoso problema dei dispositivi sanitari, infatti si legge siano ammesse solo le mascherine chirurgiche. Ovviamente la notizia ha scatenato molte polemiche e non poche perplessità. Infatti, stando alla frase sopra citata, e se ad essa bisogna rifarsi letteralmente, tutti gli altri tipi di copriviso protettivi (dalle mascherine filtranti, alle mascherine con valvola) non sarebbero idonei per il viaggio in aereo. 

In realtà, così come è possibile richiedere un rimborso per l’annullamento del volo, anche per il caos destato da questa parte dell’ultimo Dpcm, c’è ancora speranza.

In questo caos di informazioni, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), cerca di mettere un freno all'emorragia di interpretazioni sostenendo che, in realtà, nulla sarebbe cambiato rispetto a prima, e che quindi la specifica “chirurgiche” all’interno della news, potrebbe essere soltanto un refuso.

La compagnia aerea Alitalia, più volte citata nelle sfortunate vicissitudini dell’estate 2020, ha tenuto a sottolineare che il passaggio di testo in questione sarà interpretato da loro come un'indicazione minima, escludendo in pratica solo i dispositivi homemade o realizzati in stoffa, saranno accettate tutte le altre tipologie in commercio (Kn95, Ffp2 e Ffp3). 

Di altro avviso alcune compagnie straniere europee, che invece hanno annunciato che non metteranno vincoli, nemmeno alle mascherine realizzate in tessuto.

Sembra evidente che il testo è da leggere con molta attenzioni, ma anche con molta flessibilità e ragionevolezza. L’importante è fare in modo che vengano rispettate le misure di sicurezza e tutte le azioni preventive atte ad arginare il diffondersi del virus.


 

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