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Dormire è una delle attività più importanti e sottovalutate nel quotidiano: serve a recuperare energie, riprendersi dallo stress, ed è fondamentale per un regolare funzionamento neuro-ormonale e dei ritmi circadiani.
Dormire in aereo, tuttavia, lo è ancora di più, specie se le tratte sono di lunga durata: è importante arrivare a destinazione carichi e riposati, per non soffrire gli effetti negativi del jet lag e compromettere la serenità del viaggio.
Tuttavia può non essere semplice per svariate ragioni: difficoltà ad adottare una posizione comoda, fuso orario, stress, preoccupazioni, disagi fisici, elementi di disturbo acustico e di altra natura intorno, ecc.
Vediamo, quindi, quali possono essere i fattori che potrebbero aiutarci a recuperare relax durante le fasi di volo.
1 - Bioritmi. Un primo consiglio da tenere a mente specie per viaggi di lungo raggio in destinazioni con differente fuso orario, è di regolare il tempo di riposo già nel periodo precedente la partenza, in modo da avvicinarsi al fuso orario del Paese in cui si intende poi soggiornare: in questo modo la melatonina (ormone che regola il ritmo sonno-veglia in relazione all’alternanza luce-buio) ed i bioritmi si allineano più facilmente alleviando l’effetto traumatico da jet lag all’arrivo a destinazione. In concreto, basta andare a dormire una o due ore prima (o dopo, a seconda del fuso) rispetto all’ora abituale.
2 - Dieta. Anche la dieta può venirci in aiuto: contrariamente a quanto predicato dai luoghi comuni (malsani, è il caso di dirlo), mangiare pesante, specie a bordo è tutt’altro che d’aiuto per un viaggio in aereo, e per dormire in volo. Gli esperti consigliano di mangiare leggero solo in presenza di fame, evitare alcolici (uno o due bicchieri di vino invece sono consigliati), e il caffè in prossimità dell’atterraggio.
3 - Farmaci. Riguardo ai farmaci (sonniferi e simili) sarebbe meglio evitarli, in quanto nelle lunghe tratte potrebbero aggravare i sintomi da jet lag (mal di testa, nausea, spossatezza); quanto alla melatonina come integratore, invece, se è di buona qualità, potrebbe essere un buon supporto, a patto che la si assuma sempre alla stessa ora (quindi da un periodo precedente la partenza del volo) circa mezz’ora prima dell’ora prevista per l’addormentamento (in generale andrebbe assunta entro massimo le 23.30, ma in questo caso si farebbe eccezione).
Per godersi poi pienamente il soggiorno a destinazione, si dovrebbe cercare di star svegli di giorno, dormire di notte e mangiare in orari regolari: in tal modo si dormirà certamente meglio.
4 - Kit per dormire in aereo. Infallibili ed essenziali sono cuscino, mascherina, coperta e tappi. Il cuscino deve essere morbido e comodo, e sagomato in modo da rendere la postura più confortevole possibile: in giro e online c’è un’ampia scelta, tra cuscini gonfiabili, o cervicali. La coperta non è proprio essenziale, ma a volte può essere necessaria in caso di aria condizionata accesa, o per avere maggior comfort: le compagnie potrebbero fornirle, ma avere un piccolo plaid in borsa può essere altrettanto utile. Per quanto riguarda invece la mascherina, spesso le compagnie aeree la forniscono a bordo gratuitamente, oppure anche in questo caso se ne può comprare una prima del volo. Infine i tappi, indispensabili per attenuare i rumori intorno, sono preferibili se morbidi in silicone.
5 - Musica. Sia per avere un effetto rilassante, sia per conciliare eventualmente il sonno, può essere opportuno prepararsi una playlist dei propri brani preferiti, avendo cura che si tratti di musica rilassante e lenta.
6 - Libri. Anche la lettura può essere un modo per rilassarsi a bordo: è un buon metodo senz’altro per distrarsi dal volo in sé, specie se si soffre di ansia per viaggi in aereo, ma per conciliare il relax è indicato… a patto che la trama o l’argomento non siano troppo avvincenti, altrimenti vi terrà svegli per tutto il viaggio!
7 - Visualizzare luoghi rilassanti (e vicini di posto). Ultimo e apparentemente scontato: chiudere gli occhi, respirare profondamente, e rilassarsi mentalmente. Si può cercare di farlo visualizzando la meta di destinazione o paesaggi che concilino il rilassamento: prati, boschi, paesaggi marini, ecc… con tappi, cuscini e mascherina, sarà quasi impossibile restare svegli a lungo e rispondere ai tentativi di conversazione del vicino di posto. Se poi la conversazione è noiosa, viceversa, rispondere potrebbe essere d’aiuto alla causa.
Purtroppo dormire in aeroporto non solo è possibile, a volte è addirittura necessario a causa di ritardi volo, voli cancellati o overbooking (e in tal caso si può richiedere un indennizzo fino a 600€ a persona che noi di No Problem Flights vi aiuteremmo ad ottenere in modo semplice, veloce e senza alcuna richiesta di spesa da parte vostra).
Come fare in tal caso? Certo, il kit per dormire in volo di cui sopra risulterà indispensabile, ma sarà necessario anche tenere a mente alcuni accorgimenti; molti aeroporti dispongono di sedute comode, ma non sempre è vero: ad ogni modo una superficie utile allo scopo la si può trovare; avere una spiegazione pronta in caso il personale aeroportuale venga a scuotervi; stare attenti a bagagli e borse per evitare che ve le rubino (il deposito bagagli potrebbe essere utile), procurarsi cibo prima che i punti di ristoro chiudano.
Ora sapete tutto quel che c’è da sapere per dormire in aereo. Non resta che augurarvi buon viaggio… e buon relax in volo!