Imprese del settore trasporto aereo, qual è la situazione

Come il virus sta impattando sulle compagnie di volo e come stanno reagendo

La situazione dei voli e del traffico aereo, in Italia come all’estero, è quasi completamente ferma. Gli scali aerei sul territorio italiano sono stati ridotti ad uno circa per regione, e i motivi per cui si è autorizzati a volare devono essere necessariamente collegati ad irrinunciabili esigenze di lavoro, di salute o familiari.

coronavirus-compagnie-aereeSi può volare rientrando dall’estero, effettuando il rimpatrio, ma secondo procedure ben precise, e altri voli sono previsti per portare aiuti e dispositivi medici.

Come si stanno comportando le compagnie aeree

Nel 2020 la situazione del mercato aereo e turistico appariva molto buona: compagnie e agenzie stavamo vendendo più biglietti dello stesso periodo dell’anno prima, i ricavi salivano mediamente del 6-7%.

Dopodiché, un rapido cambio di tendenza. In Italia, tra il 21 e il 24 febbraio, il numero dei biglietti acquistati si è improvvisamente bloccato, mentre negli aeroporti milanesi si sono toccate punte mai registrate prima dell’80% di «no show», cioè di persone che hanno acquistato un biglietto e che non si presentano all’imbarco.

La maggior parte delle compagnie aeree ha iniziato a reagire navigando a vista. Inizialmente, sia le compagnie di bandiera che i Governi dei vari paesi hanno proceduto con la sospensione temporanea di alcune rotte - dapprima quelle nella prioritaria zona rossa italiana, cinese e iraniana - o con il respingere e mettere in quarantena i cittadini provenienti dalle aree più colpite dal virus.

Attualmente, oltre a rigide limitazioni ai voli e agli spostamenti durante l’epidemia di Coronavirus, le compagnie aeree stanno offrendo dei voucher da usare in un lasso di tempo più ampio a chi aveva già acquistato un biglietto ma per ragioni di forza maggiore non può adoperarlo.

La situazione attuale delle compagnie aeree

Si calcola che circa 25 milioni siano i posti di lavoro a rischio a causa delle conseguenze indotte nel settore dal COVID-19 (2,7 milioni quelli diretti).

Le previsioni più fosche parlano di -16% di traffico in meno (fonte IATA, 5 marzo 2020), con un calo dei ricavi da passeggeri tra 63 e 113 miliardi di dollari. Per questo motivo, le associazioni di categoria come IATA (International Air Transport Association) e A4E (Airlines for Europe) hanno lanciato ufficialmente l’allarme.

Infatti, stando alle parole di Alexandre de Juniac, direttore generale IATA, il 75% delle compagnie aeree mondiali ha liquidità sufficiente per reggere il peso della situazione per i prossimi tre mesi, stimando una richiesta di aiuti pubblici tra i 150 e i 200 miliardi di euro.

Una proposta è quella di ridurre tasse e diritti aeroportuali, tasse di sorvolo pagate alle società che gestiscono il traffico aereo (come l'Enac in Italia), tassazione sui passeggeri.

I sostegni alle imprese turistiche e di settorecoronavirus-compagnie-aeree

Mentre si attende il via libera agli Eurobond, che offriranno un’ulteriore copertura finanziaria agli stati europei per riprendersi e reagire alla crisi indotta dalla pandemia, la Commissione Europea si dice favorevole ad offrire sostegni al settore aereo, tra i primi colpiti dalla crisi.

Inoltre, con due decreti (D.L. n. 9/2020 e D.L. del 16.3.2020) il Governo italiano è intervenuto con specifiche disposizioni di aiuto alle imprese e ai soggetti privati, per effetto dell'emergenza da Covid-19.

Nel primo decreto vi sono specifiche misure riguardanti il settore turistico-ricettivo, per i quali sono sospesi fino a fine aprile e rimandati senza interessi fino a maggio, tasse e versamenti; inoltre, il decreto entra nel merito dei rimborsi e soggiorni, per i quali è necessario procedere con rimborsi o con l’offerta di voucher sostitutivi di viaggio.

Il messaggio del CEO di Ryanair

Ryanair, tra le compagnie low cost più celebri al mondo, si distingue da sempre per le innovazioni e la reattività con cui risponde e si adatta al mercato.

Così, dopo aver sospeso già dal 10 Marzo tutti i voli da/per l’Italia, il 25 Marzo 2020 Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha dichiarato: “Non prevediamo di operare voli durante i mesi di aprile e maggio” lasciando intravedere la prospettiva di riprendere a volare da giugno, ovviamente in relazione all’evoluzione del virus e alla gestione nei vari paesi.

Ottenere il rimborso del biglietto aereo

Se sei in possesso di un biglietto e non puoi usufruirne per via dell’emergenza Covid-19, rivolgiti al team di No Problem Flights, che da sempre si occupa di gestire le pratiche di rimborso biglietto aereo e indennizzo per disagi di volo.

RICHIEDI RIMBORSO BIGLIETTO

Solo in caso di buon esito della pratica ci sarà dovuta una commissione di Euro 10,00 (iva inclusa) per ogni biglietto rimborsato. In caso di diniego da parte della compagnia aerea, tenuto conto della particolarità di ciascun caso e della disciplina applicabile, valuteremo la possibilità di tutelare i vostri diritti anche dinanzi alle autorità competenti, senza ulteriori costi aggiuntivi.

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