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Reg. CE 261/04
Sognare un viaggio, pianificarlo, preparare la valigia e poi, finalmente, prendere un aereo: quanto è bello partire? Ma siamo sicuri che lo è per tutti? Se sei disabile, la sola idea di prendere un aereo potrebbe scoraggiarti: a volte per la complessità legata ad una scarsa mobilità, altre per le prassi da seguire, diverse l’una dall’altra, a seconda della compagnia aerea. È importante quindi essere consapevoli di quali sono i diritti dei disabili negli aeroporti.
Il regolamento (CE) n. 1107/2006 definisce «persone con disabilità» o «persone a mobilità ridotta»: “Qualsiasi persona la cui mobilità sia ridotta nell’uso del trasporto, a causa di qualsiasi disabilità fisica o handicap mentale, o per qualsiasi altra causa di disabilità.” A prescindere dalla la tipologia di disabilità, il presupposto fondamentale è che siano garantiti sempre i medesimi diritti alla libera circolazione. Ciò si applica al trasporto dei disabili in aereo così come agli altri aspetti della vita.
Divieto di rifiutare il trasporto Le compagnie aeree non possono rifiutare né la prenotazione né l’imbarco di una persona con disabilità o a mobilità ridotta, purché la persona sia in possesso di un biglietto valido. Le uniche ragioni che possono rendere derogabile tale disposizione sono: o il rispetto degli obblighi in materia di sicurezza; o se le dimensioni dell’aeromobile o dei suoi portelloni rendono fisicamente impossibile l'imbarco o il trasporto della persona.
Non prevedere costi aggiuntivi Per favorire l’inclusione sociale, l’assistenza dovrebbe essere fornita senza costi addizionali. In generale il costo viene finanziato da tutti i passeggeri che utilizzano un aeroporto, in modo da ripartire i costi equamente e non scoraggiare lo spostamento.
Continuità di assistenza, prima durante e dopo l’imbarco L’assistenza ai disabili, sia in aeroporto sia sul velivolo, dovrà essere fornita con soluzione di continuità. Per agevolare l’imbarco, vengono previsti dei punti di arrivo e partenza, sia all'interno sia all'esterno dei terminal, presso cui le persone con disabilità o le persone a mobilità ridotta possano agevolmente annunciare il proprio arrivo in aeroporto e chiedere assistenza. Dal momento dell’imbarco ogni compagnia prevede modalità specifiche. Ad esempio sarà dovere del passeggero specificare se è necessaria ulteriore assistenza per spostarsi dal sedile alla sedia a rotelle.
Risarcimento per danni alle attrezzature Se il passeggero con ridotta mobilità è dotato di attrezzature che gli consentano di muoversi (ad esempio sedie a rotelle), la compagnia aerea deve garantirne il trasporto. In caso, però, di danneggiamento o perdita è obbligata al risarcimento del danno, in conformità di quanto prevede il diritto internazionale, comunitario e nazionale.
Specificare il tipo di assistenza richiesta nella prenotazione Al momento dell’acquisto del biglietto, che sia una compagnia di linea o low cost, è prevista la sezione per la richiesta di assistenza, che sarà specifica a seconda della tipologia di disabilità. È cura del passeggero, però, controllare che sulla carta di imbarco sia prevista la sigla corrispondente, ovvero:
BLND: passeggeri ipovedenti o ciechi
WCHR: passeggeri che non possono salire o scendere le scale o percorrere lunghi tragitti in modo indipendente
WCHS: passeggeri che non possono percorrere lunghe distanze ma che sono comunque in grado di muoversi in modo autonomo una volta saliti a bordo
WCHC: passeggeri immobili non autosufficienti che necessitano assistenza totale
DEAF: passeggeri affetti da disabilità uditiva
DPNA: passeggeri affetti da disabilità intellettuale o comportamentale
Avvertire la compagnia della presenza di una sedia a rotelle È consigliato allertare le figure responsabili dell’assistenza con un anticipo di 48h, affinché possano coordinare il personale di bordo e non, al trasporto del mezzo. Inoltre, è utile dare tutte le specifiche della tipologia di carrozzina (es. se manuale, elettrica, con batteria, pieghevole e non, smontabile ecc…) per tempo, indicando anche le sue dimensioni.
Dichiarare mancanza di autonomia È bene specificare se è necessario un ulteriore ausilio nel caso in cui non ci si riesca a spostarsi autonomamente dal sedile alla carrozzina. In questa maniera, il personale di bordo sarà pronto a supportare il passeggero con disabilità.
Comunicare se è presente un accompagnatore In generale le compagnie aeree non prevedono che l’accompagnatore acceda al servizio di trasporto gratuitamente. Dovrà quindi comunque effettuare la prenotazione e l’acquisto del biglietto, seguendo l’iter canonico. Alcune compagnie prevedono specifiche agevolazioni per i disabili, anche da punto di vista economico, fino ad arrivare a decurtare il prezzo del 50%.
Uno dei valori fondamentali della nostra Costituzione, è “trattare situazioni uguali in modo uguale, situazioni diverse in maniera diversa.” La disabilità appartiene a questo secondo caso: è quindi importante garantire pari diritti a chiunque, soprattutto se si tratta di libertà di circolazione. Hai avuto problemi con il tuo aereo? No Problem Flights tutela i tuoi diritti: senza costi aggiuntivi, potrai ottenere il risarcimento nei casi previsti dalla legge. Basterà inserire i dettagli del tuo volo e cliccare su “Verifica Indennizzo”: verrà mostrato subito:
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